Una delle più grandi autrici giapponesi, per la prima volta pubblicata in Italia, rivive il bombardamento atomico di Nagasaki nell'agosto del 1945. Un ricordo che continua a bruciare nei corpi e nelle menti dei sopravvissuti e si rinnova con la paura per i recenti incidenti nucleari.“Il buio svanì facendo posto a una luce tra il blu e il rosso, del colore dell’ortensia quando comincia a fiorire. Non era caldo, non era freddo. Sembrava una luce spettrale solida come un muro”.