Ugo ha i capelli rossi e il fuoco nella mente. Vive con la
nonna e la sorella Rubina a Zante, isola greca sotto il governo
veneziano, alla fine del XVIII secolo. Ed è il capo
di
una banda di ragazzi e ragazze che giocano a sconfiggere
turchi e pirati, fanno teatro di guerra e di Pasqua,
spiano
e preparano sorprese ai mascalzoni dell’isola.
Ugo
deve anche tener testa all’amica Zoe e alla piccola
Rubina
dalla parola pungente. Sente parlare di lontane
rivoluzioni,
e vede da vicino le violenze che, anche su
quell’isola,
subiscono gli ebrei. Di queste emozioni Ugo
scrive:
e sono poesie di un ragazzo che, lo si vede bene,
da
grande sarà grande poeta.
Non avrei mai immaginato, nemmeno osato
sperare, che un ragazzo di dodici anni potesse
scrivere un testo così intenso e sapiente.