Franchetta vaga da una città all’altra, nell’Europa del Cinquecento, al seguito di sua madre Lucetta, una famosa
guaritrice
in fuga dall’Inquisizione. Quando il suo destino si
incrocia
con quello di Devina, scopre finalmente il valore
dell’amicizia
e comincia a chiedersi chi vorrebbe diventare. Dal primo
innamoramento
all’esperienza del sabba, le due ragazze
condividono un percorso di crescita che le porterà alla scelta di
essere
libere
e
indipendenti.
Ma
Devina
ha
un
lato
oscuro
e
distruttivo, che a volte degenera nella stregoneria e che
travolge
chiunque le stia
vicino…
La civetta che veniva da noi ogni notte si posò sulla
betulla e lanciò un verso stridulo. Sobbalzai. Era un
grido di allarme. Roteò i suoi occhi verso di me e sbatté le ali. Osservai Devina
che trafficava
con il
chiavistello della porta. La massa dei capelli biondi riluceva fredda sotto la luna e la faceva sembrare una dea. La
civetta lanciò di nuovo il suo verso. Allora compresi.
Mi metteva in guardia da lei. Da Devina. La mia prima e unica amica. Il mio
carnefice.